martedì 6 novembre 2007
L'automobile...che disastro!
Oggi do visibilità ad un bellissimo commento rilasciato nel post del 21 marzo 2007 del mio blog (il blog di Alessio): La Maratona, Abebe Bikila ed il nostro predatore...
dove paragono l'automobile al nostro predatore naturale.
Eccolo:
Complimenti per il tuo blog, Alessio; ho quarantotto anni, mi occupo di traffico e di incidenti stradali dalla mattina alla sera in una grande città del nord, vi lascio immaginare qual è la mia attività lavorativa; sapete cos'è il punto d'urto? è quello dove si verifica l'impatto in seguito all'incidente stradale, tecnicamente si chiama così l'istante, lo spazio fisico nel quale il pedone, il ciclista, il bambino oppure l'occupante di un veicolo sovente perde la vita.
Ho imparato a rimuovere dalla mia memoria gli scenari più raccapriccianti ma non sono mai riuscito a rimuovere o dimenticare l'espressione, lo sguardo, la disperazione e la sofferenza del genitore o del congiunto che apprende la notizia di un suo caro deceduto in tali circostanze.
Posso tranquillamente affermare che quanto postato da Alessio non solo è vero ma è anche ampiamente dimostrato, aggiungo in proposito che l'automobile, da quando è stata inventata è stata la causa di oltre quaranta milioni di morti in un arco temporale brevissimo, nessuna guerra ne ha fatti di più ed in questa tragica statistica non sono menzionati i morti per gli effetti collaterali dovuti all'inquinamento di ogni tipo legati alla produzione ed al suo utilizzo, inquinamento dell'aria, delle acque, acustico, estetico, devastazione di paesaggi, divoratrice di spazio tutto questo a che scopo? la mobilità delle persone? il divertimento? oppure il profitto!!
La mobilità delle persone è un problema ben diverso dalla mobilità delle automobili, come si può pensare che sia logico, conveniente, vantaggioso o addirittura fonte di progresso movimentare un ammasso di ferraglia che pesa oltre una tonnellata per portare a spasso (statisticamente quaranta minuti al giorno su ventiquattro ore) una sola persona che mediamente pesa dodici volte di meno? Siamo veramente convinti che il litro di carburante necessario per compiere una manciata di km e che produce emissioni climalteranti serve a mobilitare la o le persone che sono a bordo dell'automobile? oppure serve soprattutto per spostare solo l'automobile!! Per usare un simpatico ed efficace modo di dire di Alessio potrei andare avanti all'infinito con questi esempi.
In merito agli effetti disastrosi che l'abolizione dell'automobile avrebbe sull'economia o altre corbellerie che vorrebbero dimostrare che la sicurezza non dipende dalla velocità ma dalla perizia di chi guida (un grande numero di esperti piloti è deceduto in seguito ad incidente stradale) mi limito, per questioni di spazio, a scrivere un solo breve ma significativo pensiero: se tali affermazioni vengono dispensate da persone che hanno la mia età o più anziane provo un senso di sconforto che vivo con rassegnazione ma quando ad eccepire è un giovane allora provo solo tanta rabbia ed un immenso senso colpa e di sconfitta perchè penso che la mia generazione si è spenta consumandosi lentamente nelle corsie dei grandi distretti commerciali perdendo personalità, dignità, consapevolezza e capacità critica, abbiamo trasformato il pianeta consegnando alle generazioni future un disastro che spacciamo come “naturale” le affermazioni che l'anonimo ha scritto sul blog sono significative in questo senso “..Morti fisiologiche, punto. Quelle che racconti sono storielle.”
E proprio quando si inizia a pensare che tutto questo è naturale, che sempre è stato così e non può essere diverso da così, quando ci si abitua al peggio, il peggio diventa la normalità in naturale attesa dell'ancor peggio!!!
Uccidere l'immaginazione è il più grave delitto, un mondo migliore è possibile soltanto se riusciamo prima ad immaginarlo, immagina .... dice una famosa canzone di John Lennon, ascoltatela e traducetela se non conoscete l'inglese (Alessio mettila sul tuo blog), siamo riusciti a privare della capacità d'immaginazione le giovani generazioni spacciando per naturale ed innovativo un disastro che porta utili a pochissimi e sofferenze a tantissimi, personalmente ho scelto di rinunciare all'automobile da parecchi anni, mi muovo in bicicletta tutti i giorni pedalando non meno di trenta km al giorno e vi assicuro che la mia vita è cambiata in meglio.
Alessio continua così, immagina.....
Amedeo
Sopra ho riportato il video della canzone Imagine di John Lennon, qui sotto trovate anche il testo e la traduzione.
Imagine
Imagine there's no heaven
It's easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today...
Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace...
You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will be as one
Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world...
You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will live as one
Immagina
Immagina non ci sia il Paradiso
prova, è facile
Nessun inferno sotto i piedi
Sopra di noi solo il Cielo
Immagina che la gente
viva al presente...
Immagina non ci siano paesi
non è difficile
Niente per cui uccidere e morire
e nessuna religione
Immagina che tutti
vivano la loro vita in pace..
Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno...
Immagina un mondo senza possessi
mi chiedo se ci riesci
senza necessità di avidità o rabbia
La fratellanza tra gli uomini
Immagina tutta le gente
condividere il mondo intero...
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