venerdì 13 luglio 2007

La bicicletta è un mezzo di trasporto ... sarà banale ma ...





Ho una bici elettrica con relativo seggiolino per bambini dietro. Faccio alcune riflessioni sulla Critical mass e non solo. Cmq si svolga, con entusiasmo o meno, è un movimento che serve a sensibilizzare e come tale necessario. Ma non è sufficiente. Gli automobilisti che dovrebbero cogliere il messaggio hanno un problema logistico, lavorano, devono fare la spesa, spesso abitano in periferia se non nei paesi etnei, devono accompagnare i bambini a scuola. A mio modesto avviso, alcune persone di una certa età (non tutte ovviamente), che vedono una massa di ragazzini in bicicletta pensano, se sono educati: ma guarda un pò questi! Non c'avranno meglio di altro da fare? Nonostante questo ribadisco però che alla Critical Mass ci credo e va incoraggiata senza alcun dubbio. Bisogna però trovare il modo di trasmettere un messaggio aggiuntivo alla gente che si vuole sensibilizzare: "vede signor Tizio? Io studio e vado quotidianamente a scuola con la bicicletta. Lavoro e mi muovo ogni giorno con la bicicletta. Ho bambini e li accompagno a scuola con la bicicletta. Abito in periferia, carico le bici in auto, posteggio fuori città ed in centro mi sposto in bicicletta. Faccio la spesa al supermercato con mia moglie e carico i pacchi in bicicletta. Abito in una zona dove ci sono salite molto ripide ma ho risolto con una bici elettrica. Nella zona dove abito c'è traffico, ma percorro solo viuzze poco frequentate dalle auto e meno pericolose. All'occorrenza mi servo dei semafori pedonali per passare una strada a scorrimento veloce. A volte, raramente, utilizzo un marciapiede per ridurre il pericolo (tanto qui i pedoni sono pure spariti). Visto che il Comune non mi fa le piste ciclabili qualche volta utilizzo le corsie degli autobus..." e così via.
In sostanza i comportamenti virtuosi si dovrebbero trasmettere con l'esempio e tutti i giorni. E non solo in occasione del mercoledì sera. Chi partecipa alla Critical Mass dovrebbe farsi carico anche o soprattutto di dare l'esempio quotidianamente. Altrimenti rischiamo di fare un dialogo tra sordi. Dobbiamo fare capire agli inguaribili automobilisti che, pur nella fretta quotidiana e con i problemi quotidiani ci si può arrangiare e caversela in bicicletta meglio che con l'auto. Il messaggio che diamo solo nel momento in cui noi (ciclisti) siamo liberi e loro (automobilisti) lavorano non è sufficiente a convincerli! Pertanto non è sufficiente il mercoledì sera, non è sufficiente il sabato, non è sufficiente la domenica mattina. La bicicletta viene percepita, soprattutto qui al sud come un attrezzatura sportiva, le bici più gettonate sono le bici da corsa e le mountain bike. Nessuno o quasi pensa alla bicicletta come mezzo di trasporto di persone, passeggeri e cose. E' questo il messaggio che dobbiamo far passare! La bicicletta è un mezzo di trasporto e per farla considerare come tale dovrebbe essere corredata di tutti gli accessori che rendono comoda un'auto altrimenti non regge il confronto: portabagagli, trailer per trasporto di bambini o bagagli, specchietti retrovisori, avvisatori acustici, portaoggetti, contachilometri, impianto di illuminazione, etc, etc. Riporto un esempio che faccio spesso quando cerco di convincere gli altri della bontà della mia scelta:avevo un'auto (1800 di cilindarata sprecati!) che mi indicava ad ogni pieno la velocità media: questa oscillava tra i 18 e i 23 Km orari. E' una velocità inferiore a quella che mediamante si può fare con qualsiasi bicicletta. Conclusione: non è vero che l'auto fa risparmiare tempo. Gradirei un tuo pensiero in merito.
Francesco

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